Scoprire l’Alto Adige da un’altra prospettiva
L'Alto Adige è famoso per le montagne, i laghi, il vino, la cucina e molto altro ancora. Ma i fiumi? La piccola provincia in mezzo alle montagne dispone di molti fiumi e ruscelli i quali, in base alla stagione, portano quantità diverse di acqua e che non sono importantissimi solo per un ecosistema sano, ma offrono anche bellissime possibilità per attività di svago. Per gli avventurosi che non sono spaventati di cadere nell’acqua fredda (nel vero senso della parola), il rafting è senza dubbio un modo eccitante per scoprire le acque dell’Alto Adige. Per questo, in tutta la provincia ci sono diverse offerte su diversi fiumi. Alcune di queste vi vengono presentate di seguito.
Prima della gita
Non importa se a nord o a sud dell’Alto Adige, in Val Pusteria, nella Wipptal, a Merano e dintorni o in Val Venosta: i requisiti per una giornata sull’acqua sono sempre uguali. L’attrezzatura che vi serve per il rafting vi viene data sul posto. Riceverete una muta, scarpe in neoprene, un casco, un giubbotto salvagente e certamente barca e remi. In una barca ci stanno al massimo otto adulti di cui uno è la guida, la quale sa come comportarsi nell’acqua e più reagire rapidamente in caso di emergenza – perché i torrenti sono imprevedibili.
Prima di entrare nell’acqua farete degli esercizi per imparare i movimenti più importanti che vi serviranno durante il vostro viaggio sul fiume. Solo quando tutti i partecipanti li hanno capiti si può entrare nell’acqua. Chi vuole fare rafting non deve avere paura dall’acqua, perché una cosa è certa: ci si bagnerà sicuramente. Anche delle conoscenze basilari di nuoto sono consigliabili, ma non bisogna essere bravissimi per poter partecipare a un tour di rafting. Anche i bambini possono venire senza problemi, esistono apposta dei giri più facili e adatti a loro.
Inoltre, bisogna tenere presente che il livello dell’acqua nei fiumi altoatesini non è sempre uguale. Quanta acqua scorre nei fiumi dipende dalla precipitazione in un certo periodo e soprattutto dal disgelo. Il periodo con più acqua nei fiumi è quindi l’inizio dell’estate, quando la neve in montagna si scoglie e riempie i fiumi. I mesi migliori per praticare rafting sono maggio e giugno, perché la corrente è più forte. Chi preferisce un giro più tranquillo sceglie meglio un altro periodo.
Bene, dopo aver raccolto le informazioni più importanti per la programmazione di questa gita piena di avventura di seguito troverete alcuni posti buoni per la messa in pratica!
Rafting a Merano e dintorni
Buttiamoci nelle acque del fiume Passirio per scoprire la zona di Merano e dintorno in una nuova maniera. Non importa se siete esperti di rafting o principianti, qui c’è qualcosa per tutti coloro che sono abbastanza coraggiosi per buttarsi nelle acque del Passirio – e certamente durante tutta l’esperienza sarete accompagnati da esperti che non vi racconteranno solo storie interessanti sul territorio, ma vi insegneranno anche le cose più importanti per un comportamento corretto sul fiume.
Nelle acque dell’Isarco
Anche nella Wipptal, o più esattamente a Campo di Trens vicino a Vipiteno, c’è la possibilità di divertirsi nell’acqua fredda. Con un gruppo di amici, la famiglia o in coppia, una gita nell’Isarco è un’avventura unica per persone di tutte le età. Anche qui sarete accompagnati da una guida esperta del Tiger Rafting Team Vipiteno, una squadra pluridecorata con medaglie nazionali e internazionali. I mesi migliori per fare rafting nell’Isarco sono tra maggio e ottobre e troverete un giro adatto per ogni livello di difficoltà. Curiosi? Allora venite nella Wipptal!
Avventura in Valle Aurina
Siete pronti per una giornata piena di avventura nella natura selvaggia della Valle Aurina intorno a Campo Tures e in Val Pusteria? Fare rafting in mezzo alla natura incontaminata, lasciarsi trasportare dalla corrente e godersi i miracoli della natura? Una scarica di adrenalina per i coraggiosi o un giro più tranquillo per famiglie – qui si trova qualcosa per tutti i gusti. Cosa dovete portarvi dietro? Niente, solo buonumore, un po’ di coraggio e voglia di avventura.
Sul secondo fiume più lungo d’Italia
Il secondo fiume più lungo in Italia nasce al Passo di Resia, scorre attraverso la Val Venosta fino a Merano, Bolzano e Verona e sfocia infine nell’Adriatico. Avete capito di quale fiume stiamo parlando? Dell’Adige! E lungo l’Adige ci sono molte possibilità per praticare rafting e altri sport! La corrente in Val Venosta è perfetta soprattutto in tarda primavera per passare una giornata avventurosa sull’acqua. Andiamo, l’avventura vi sta aspettando!
Come vedete avete l’imbarazzo della scelta per quando riguarda la destinazione per la vostra giornata di rafting. Vi è venuta voglia di adrenalina e movimento all’aria aperta? Allora adesso è il momento giusto per andarci! I fiumi altoatesini vi stanno aspettando!
