Riordinare casa con il piano di Berta Pircher Margesin
Se siete qui pensando di ricevere consigli to-go per sistemare velocemente (e male) la vostra casa, siete nel blog sbagliato. Qui parliamo di un riordino destinato a durare per molto tempo, tra le mura di casa e dentro sé stessi.
Lo sappiamo, la situazione attuale può essere demotivante e porta con sé tristezza: spesso ci sediamo sul divano e i pensieri negativi affiorano nella mente. Il tempo scorre. Eppure di tempo, ora, ne abbiamo effettivamente molto! Le ore che di solito avremmo trascorso festeggiando insieme agli amici oppure mangiando al ristorante, potremmo ora usarlo per riordinare tutta la casa. Tuttavia, questo non accade. “Preferiamo rimanere nella situazione attuale, esattamente così com’è, e non utilizziamo al meglio il tempo che abbiamo a nostra disposizione”, afferma Berta Pircher Margesin.
Berta si è dedicata completamente al riordinamento di casa. Nel 2021 con “happy bee – where energy flows” Berta è diventata l’esperta dei bagni nelle foreste alpine e anche una perfetta coach di riordino! Come mamma di due bambini piccoli, la trentaquattrenne di Lana conosce fin troppo bene il caos. O meglio, forse lo conosceva una volta… ora le cose sono molto diverse!
Il cuore di Berta batte per il riordino: è la prima Consultant-in-Training KonMari in Alto Adige e offre il suo aiuto alle persone seguendo il Metodo KonMari™ di Marie Kondō. Insomma, Berta è una personal trainer del riordino! “Oggi e ora: questo è il momento ideale per attivare il nostro interruttore interiore, accettare la situazione attuale e rivolgere la nostra attenzione dove possiamo davvero fare la differenza”.
Non abbiamo alcun potere o influenza su quanto sta accadendo oggi nel mondo, questo è ovvio. Però abbiamo l’opportunità di cambiare qualcosa per migliorare la situazione. Smettiamo dunque di sprecare energie preziose e prendiamo il controllo della nostra vita. Perché non cominciare con una festa di pulizia! E con pulizia, intendo un vero e proprio riordino. Perché, come dice il proverbio, se non vuoi pulire la tua soffitta non vuoi guardare dentro di te.
Riordinare ogni tanto la casa dal disordine quotidiano è importante ma qui stiamo parlando di un metodo a lungo termine, un cambiamento protratto nel futuro, senza effetto yo-yo. Con il giusto metodo non solo possiamo riordinare la nostra stanza, bensì anche la nostra capacità di cogliere il lato positivo delle cose. Possiamo imparare a vedere le cose belle della vita e porre attenzione su ciò che veramente conta nella nostra vita. Diventiamo più calmi, più felici e grati per le cose che abbiamo tra le nostre mani e soprattutto impariamo ad ascoltare noi stessi e il nostro cuore. Non sembra fantastico?
Bene, è arrivato il momento di mettersi all’opera! La nostra Berta ci consiglia di partire dalle basi, tre step che possono aiutarci ad acquisire più ordine nel lungo termine, anche per tutti coloro che ne sono già patiti.
Step 1
Iniziare. Il primo passo rappresenta la decisione: dobbiamo entrare nel vivo del processo del riordino e per farlo dobbiamo tenere bene a mente i nostri obiettivi. Se seguiamo il processo passo dopo passo, la nostra vita sarà in seguito più ordinata e potremo circondarci solo delle cose importanti e che ci donano gioia. Il riordino poi si declinerà anche in tutti gli altri aspetti della nostra vita.
Concentriamoci dunque ora su come vogliamo che sia la nostra vita e come vogliamo che sia dopo il processo di riordino.
Step 2
Cernere. E farlo bene! Con questo metodo di riordino diverso dal solito ci concentriamo su ciò che vogliamo avere intorno e ciò che è importante per noi. Concentriamoci sugli oggetti che ci donano sensazioni positive e non su quelli che invece fanno affiorare impressioni negative. Non si tratta di minimalismo, bensì di possedere solamente ciò che ci piace e ci rende felici.
Quando riordiniamo, apriamo la mente e concentriamoci sull'intuizione. Per farlo, queste domande sono d’aiuto: mi fa gioire? Mi dona sensazioni positive?
Non riordiniamo stanza per stanza bensì categorie e sottocategorie, passo dopo passo. È importante lavorare con le categorie nel giusto ordine, altrimenti il processo non funzionerà! 1) Vestiti (Capispalla, pantaloni, calzini, borse…) 2) Libri 3) Documenti cartacei (Giornali, documenti scolastici, manuali d’uso…) 4) „Komono” – piccoli oggetti (DVD, cosmetici e prodotti per l’igiene, accessori sportivi, utensili da cucina...) 5) Souvenir
Iniziamo dunque con i vestiti: prendiamo tutti i capi di abbigliamento da ogni stanza (letteralmente ogni stanza - incluso il seminterrato, la soffitta e le vecchie stanze dei bambini) e facciamo un mucchio unico. Questo momento di “shock" nel vedere quante cose abbiamo accumulato è molto importante.
Prendiamo ogni singolo pezzo tra le mani e concentriamoci sulle emozioni che ci donano, se toccando il vestito proviamo gioia e sensazioni positive. Per molti questo passaggio può essere spooky. Ciò ci aiuta a scegliere i vestiti preferiti in assoluto ed è proprio questo pensiero positivo che dovrebbero darci gli altri capi rimanenti.
Se hai difficoltà a separarti dagli oggetti, puoi farti questa domanda: “perché è così difficile lasciarti andare? Mi aggrappo ancora al passato oppure ho paura del futuro?” In questo processo impariamo a vivere nel “Qui e Ora”.
Il processo aiuta anche a dire grazie all'oggetto che se ne va. Molti possono pensare che questa sia un'assurdità, eppure è molto importante perché rafforza la gratitudine: impariamo a separarci consapevolmente da qualcosa che è stato con noi per molto tempo e non a buttarlo via con noncuranza.
Step 3
Sistemazione. Quando abbiamo finito di riordinare una categoria o sottocategoria, dobbiamo scegliere il posto dove collocarlo secondo il principio: “Ogni cosa ha un posto, ogni cosa ha il suo posto”. Quando sistemiamo le cose orientiamoci sempre su cosa ci va accanto.
I vestiti vengono prima arrotolati e poi riposti in piccole scatole e cassetti per creare una panoramica ottimale.
Inoltre, dobbiamo tenere in considerazione cosa succede agli oggetti a cui diciamo addio: prepariamoci ad un sacco di donazioni, un mucchio di cose da buttare e un mucchio di cose da regalare, impacchettiamo gli oggetti in scatole e borse e portiamoli via.
Berta sa bene cosa implica questo processo, che spesso può diventare una montagna russa di emozioni. "Io stessa avevo accumulato una quantità incredibile di cose" afferma ridendo. Riordinare con il Metodo KonMari ™ è molto più di riordinare. È un processo olistico che può richiedere fino a sei mesi: dopo tutto, anche il disordine non si è accumulato in una sola notte!
È importante prendersi il proprio tempo e concedersi delle pause. E, cosa molto importante, riordiniamo unicamente le nostre cose. "Quando cambiamo qualcosa in noi stessi, generalmente qualcosa cambia negli altri. Anche con gli uomini", afferma Berta, sorridendo. "Quindi abbiate fiducia nel processo. Svilupperete poi una certa serenità con il tempo".
Così, il primo passo verso l’ordine è stato fatto e sì, la pulizia non è sempre super divertente, ma ripaga con il tempo. Ve lo prometto. Perché, come ha detto Marie Kondō, la vera vita inizia dopo aver riordinato.
Se avete bisogno di istruzioni più specifiche, potete portare un allenatore di decluttering nella vostra casa o ottenere il libro o l'audiolibro di Marie Kondō per aiutarvi.
