Le 5 mete più segrete dell’Alto Adige

Consigli segreti da non perdere

Natura e cultura sono le parole che meglio riassumono l’essenza del territorio altoatesino. Una terra unica e variegata che offre molteplici possibilità in fatto di luoghi da visitare e che, ogni anno, accoglie milioni di turisti. Nonostante l’ampio flusso di turistico che caratterizza la regione, ci sono diverse aree che ancora non godono dello stesso livello di popolarità di altre mete già ben note e conosciute. In questo articolo vi presentiamo una rassegna delle 5 mete più segrete della regione, che attendono solamente di essere esplorate!

LA VAL SENSALES

La Val Senales, selvaggia e incontaminata, si estende come valle laterale della Val Venosta e si colloca a una ventina di km dalla città di Merano. Questa valle rappresenta una meta perfetta se si desidera rimanere completamente immersi nella natura e godersi u po’ di relax, circondati dalla neve e dai ghiacciai situati al confine con l’Austria. La vegetazione e i paesaggi di questa valle sono variegati e diversificati, con meleti e vigneti, fitti boschi di pini e larici e antichi masi tradizionali sulle radure. La Val Senales è la valle meno popolata della regione e questo le garantisce un’atmosfera unica di pace e tranquillità. Proprio in Val Senales, precisamente sul Giogo di Tisa ad un’altitudine di 3210 metri, fu ritrovato Ötzi, la famosa mummia del Similaun.

L’ALPE DI VILLANDRO

L’alpe di Villandro, situata nella Valle Isarco, è una delle zone d’alpeggio più belle della regione ed è in grado di offrire splendidi scenari e incantevoli paesaggi come malghe, prati verdi, cime e laghi. Questo alpeggio si estende su una superficie di ben 20 km quadrati ed è collocato tra i comuni di Sarentino, Barbiano, Chiusa e Villandro. Nel periodo estivo l’Alpe di Villandro è la meta perfetta per chi ama gite ed escursioni, con le sue numerosi rifugi e baite disperse per l’alpeggio e che presentano un’ottima opportunità per concedersi una sosta e del relax. D'inverno, invece, l’alpe diventa l’ideale per chi vuole intraprendere ciaspolate e praticare sci di fondo.

LA VALGIOVO

La Valgiovo si estende per 35 km e si trova tra Vipiteno alla il Passo del Giovo. Questa tranquilla valle si colloca lontano da trambusto e confusione ed è in grado di offrire meravigliosi paesaggi e scenari, con tante occasioni per chi desidera intraprendere gite ed escursioni all’aria aperta. La valle ospita in totale 440 abitanti nelle diverse località che la caratterizzano. In inverno, il paesaggio bianco e innevato della Valgiovo è lo scenario perfetto per delle escursioni sulla neve e per visitare l’area sciistica di Racines-Giovo che garantisce a tutti un grande divertimento sulle piste.

IL LAGO DI ANTERSELVA

Il lago di Anterselva è un lago alpino e il terzo più grande dell’Alto Adige. È situato in Valle Anterselva, una vallata laterale della Val Pusteria, copre una superficie di 44 ettari e si trova a 1642 metri d’altezza. L’area circostante al lago, caratterizzato da acque color verde e turchese, è ideale per escursioni in montagna, tranquille passeggiate e camminate su sentieri e giri in mountain bike. Il lago di Anterselva è inserito all’interno del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina e, intorno ad esso, si snoda un sentiero naturalistico che permette di scrutare da vicino la flora e la fauna che contraddistinguono questa valle. Durante l’inverno, è possibile praticare pattinaggio su ghiaccio e sci di fondo lungo il lago.

IL MUSEO PROVINCIALE DEGLI USI E DEI COSTUMI

A Teodone, presso Brunico, si trova il Museo provinciale degli usi e dei costumi, che illustra lo stato della vita rurale dei secoli passati. Questo museo, costruito nel 1976 e aperto nel 1980, è stato il primo dei musei provinciali dell’Alto Adige. La dimora nobiliare di stile barocco “Mair am Hof” è stata integrata nel 1985. Nell’area all’aperto del museo si collocano circa 20 strutture di vecchi masi contadini, officine artigianali, fabbricati rurali e orti, il tutto all’interno di un percorso che, attraverso tappe differenti, racconta la quotidianità del passato. Durante il corso dell’anno, il museo offre anche diversi laboratori e attività come esibizioni di mestieri artigianali, la cottura del pane e la gramolatura, consentendo un’immersione totale nei diversi modi di vivere e abitare di contadini, artigiani e della nobilità rurale.

Copyright Bilder: IDM Südtirol-Alto Adige/Harald Wisthaler; www.wisthaler.com - Harald Wisthaler; Joseph Plaickner_Archiv Tourist Info Antholzertal; Hermann M. Gasser; Tourismusverein Ratschings
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Nata a Bolzano, a Paola piace esplorare tutto quello che la sua terra natale ha da offrirle. Ama l’Alto Adige, in particolare le sue montagne, le sue valli e i suoi laghi, sia d’inverno che d’estate. Ogni volta che trova il tempo, si dedica infatti a lunghe camminate dove ha la possibilità di rimanere immersa nella natura. Le piace anche praticare sport ed essere sempre attiva. La storia e la cultura altoatesina sono temi che da sempre l’hanno incuriosita e affascinata.

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