Le strade alpine e i passi dell’Alto Adige più suggestivi
Amo guidare la mia cabriolet: sentire il sole che mi scalda la pelle e il vento fresco sul viso è una delle sensazioni migliori al mondo, anche se la capigliatura, una volta terminato il tour, è a dir poco arruffata. Se il caldo a valle vi fa impazzire, non c’è nulla di meglio che evadere e lasciarsi conquistare dalle strade alpine e dai valichi di montagna che offre l’Alto Adige: vi attendono panorami mozzafiato, monti imponenti e tornanti vertiginosi. Ecco a voi la mia classifica dei cinque passi e delle strade panoramiche più suggestive dell’Alto Adige:
- Oltre i confini: dal Passo Stalle in Alto Adige fino alla Defereggental nel Tirolo orientale
Questa strada è percorribile a senso unico alternato, regolato da un preciso sistema di semafori: dal minuto 1 al minuto 15 di ogni ora è infatti possibile transitare dall’Austria verso l’Alto Adige mentre dal minuto 30 al minuto 45 dall’Italia verso l’Austria. Partendo dal Lago di Anterselva e oltrepassando il Passo Stalle, vi ritroverete in un tratto di strada immerso nel verde dei boschi di conifere e sarete a cavallo del confine tra Italia ed Austria, circondati dalle più imponenti cime delle Vedrette di Ries e dei Monti di Villgrater. Un sogno ad occhi aperti! Un’altra piccola curiosità: nel Lago di Obersee, alcuni anni fa, è stato rinvenuto il relitto navale più in quota di tutta Europa e questo ha dimostrato come la pesca venisse praticata più di 1000 anni fa in questo lago di montagna. Il percorso prosegue attraverso la Defereggental in direzione Lienz.
- La Regina delle strade alpine: il Passo dello Stelvio
I 48 tornanti che si snodano da Prato in Val Venosta fino al Passo dello Stelvio sono un vero must per tutti gli amanti della cabriolet, in particolar modo nel periodo che va da fine maggio a fine ottobre. Il Passo dello Stelvio, che con i suoi 2.757 m detiene il titolo di secondo valico di montagna asfaltato più in quota delle Alpi, seppur sia tortuoso e, ahimè, con qualche buca nella strada, rientra sicuramente tra i percorsi più suggestivi dell’Alto Adige per la sua straordinaria vista sul Massiccio dell’Ortler, la perla del Parco Nazionale dello Stelvio. Unico neo: questo percorso è uno dei più amati non solo dagli appassionati di cabrio, ma anche da automobilisti e motociclisti, e ciò rende il Passo dello Stelvio molto trafficato. Una cosa però è certa: ne vale assolutamente la pena.
- Sulle orme del “Keschtnweg”: dalla strada panoramica di Barbiano attraversando l’Altopiano del Renon fino a Bolzano
Se avete abbastanza tempo a disposizione e volete fare un giro più lungo per raggiungere Bolzano dalla Valle Isarco, il mio consiglio è quello di arrivare a Ponte Gardena e da qui girare a destra in direzione Barbiano, percorrendo l’incantevole strada panoramica che conduce a Renon, completamente immersa tra gli alberi di latifoglie. Il “Sentiero dei Castagni” è uno dei percorsi più amati dagli escursionisti e questa è una variante perfetta per gli automobilisti, con una vista a dir poco pittoresca sui roseti che si estendono su tutta la vallata. Pit stop obbligatorio per un picnic alla chiesetta Santa Verena a Pietrarossa oppure alle Piramidi di Terra del Renon, delle vere e proprie meraviglie della natura che raggiungono addirittura i 30 metri. Proseguendo per la strada vi lascerete alle spalle i suggestivi vigneti altoatesini, raggiungendo così l’Altopiano del Renon sopra Bolzano fino ad arrivare a Castel Roncolo, meta che conclude il percorso “Keschtnweg” dedicato agli automobilisti.
- Ciak si gira: percorrendo la storia del cinema sul Passo Giau
Vi va di fare una “scappatella”? In tal caso una trasferta in cabriolet sul Passo Giau è quello che fa per voi: questo suggestivo valico, infatti, non si trova in Alto Adige, ma nella provincia di Belluno. Vale la pena cedere a questa piccola tentazione e avventurarsi tra i tornanti di questo passo dolomitico a 2.233 metri, che da Dobbiaco conduce a Cortina. Il valico è noto per essere una delle tappe leggendarie e più difficili del Giro d’Italia, soprattutto dal versante di Colle Santa Lucia (questo tracciato è lungo 10 km e ha una pendenza media del 9,1%) e anche per essere stato un set cinematografico. Le stelle di Hollywood Rutger Hauer, Michelle Pfeiffer e Matthew Broderick hanno girato proprio qui alcune scene di Ladyhawke, un grande classico del 1985 che ha ricevuto la nomination all’Oscar. Una parte del film è stata ambientata nel mezzo del Gruppo del Nuvolau sulla cima Averau, e include alcune inquadrature della Marmolada, delle Tofane e del Monte Cristallo. La nostra avventura in cabriolet ci riporta in Alto Adige, più precisamente in Val Badia, in direzione San Lorenzo.
- Pronti, attenti, via: ripercorrere la storia sul Passo della Mendola
Negli anni ’70 e ’80 la strada che da Appiano attraversa Caldaro e raggiunge la Mendola ha ospitato la leggendaria corsa della Mendola, una gara automobilistica avvincente che ha visto numerosi automobilisti sfrecciare con i loro bolidi e combattere curva dopo curva per vincere la corsa. In seguito la gara è stata soppressa, ma ad oggi il mito automobilistico rivive i vecchi tempi con un revival, noto come la “Mendel History”, che vede fantastiche auto d’epoca come protagoniste della gara. Una parte della competizione include anche un percorso a slalom lungo tre km, dove appassionati automobilisti e automobiliste gareggiano con delle macchine prototipo costruite da loro. Tutti sognano un grande ritorno della Appiano-Mendola! Tuttavia, nell’attesa vi consiglio di non premere troppo l’acceleratore e di godervi questa strada alpina a 1.362 m che attraversa i vigneti dell’Oltradige in Alto Adige, passando per il Lago di Caldaro, e che vi porterà nella meravigliosa Val di Non in Trentino, regalandovi un panorama unico sul Corno Bianco e sul Corno Nero.
